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Eugenio Lombardo
Nel Cuore del Lodigiano
Cascine di famiglia
Vol.1
pp. 224 con 52 grandi illustrazioni a colori
Euro 25,00
ISBN 978 - 88 - 87303 - 32 - 2
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L'Opera
Pur nella rispettiva autonomia, ogni volume (il piano dell'opera ne prevede almeno quattro), rappresenta una tappa del percorso di recupero della storia locale di popolo e di territorio: le cascine che costituiscono il segno distintivo immediatamente riconoscibile del Lodigiano, la loro genesi, i loro proprietari, gli attuali abitanti e gestori. Come si vive di cascina oggi: con quali sacrifici si giunge ad essere proprietari e protagonisti di realtà finanziariamente e organizzativamente tanto significative... In una parola l’essenza stessa del Lodigiano, “il cuore”, come recita il titolo: ciò che resiste all’assalto dello sviluppo industriale delle chimiche negli anni ‘60 e delle grandi installazioni della logistica oggi.
Eugenio Lombardo coglie come nessuno l’elemento di missione contenuto in ogni percorso individuale e fa di ogni testimonianza di vita che raccoglie e riporta, un percorso paradigmatico per la collettività... per noi tutti. Si dipanano così le storie dei Baietta, dei Galli, dei Fiorentini, dei Ciserani, dei Grecchi, dei Guercilena, dei Gruppi, dei Labbadini, dei Sangalli, dei Tronconi, dei Papetti, dei Ricaboni e dei Brambilla... solo per citarne alcuni.
Il Brano
«Don Alfonso y de la Gandara, principe Pio Marchese di Castel Rodrigo, originario di Madrid, quella mattina s’alzò di buon’ora. Aprì le imposte delle tapparelle, si stropicciò gli occhi, fece un ultimo sbadiglio davanti al bianco lattiginoso del sole, e pensò: forse da queste parti tra meno di mezzo secolo potrà sorgere un casello autostradale, e decine di catene commerciali e di depositi, e questo paese di Pieve Fissiraga, oggi ricco di cascine e di tradizioni agricole, diventerà un’altra cosa rispetto alla sua originaria natura. Al nobile spagnolo l’idea non piacque: malgrado avesse la residenza ufficiale ad Imbersago, la cascina Pieve Fissiraga che possedeva da qualche decennio gli era assai cara; aveva pure donato le reliquie di santa Bona al vicino oratorio, oggi distrutto, della cascina Bonora.
Don Alfonso osservò la campagna lodigiana ed un’espressione corrucciata, come un’ombra di fastidio, gli si disegnò sul volto. Ora, ammesso che fossero questi i pensieri di don Alfonso y de la Gandara, i suoi ragionamenti non si discostarono troppo da quella che divenne poi la realtà.»
Interni: Carta patinata opaca tutto in 4 colori + 1.
Copertina: Legatura rigida, dorso curvo, carta plastificata opaca con verniciatura uv con riserva sul dorso (effetto mezza pelle) e sulla foto di copertina. I titoli del dorso sono in oro a caldo.
Spessore cm 2,5
Formato 21,7 x 30,4 Il primo volume
Vol. I
L'iniziativa editoriale si eleva sul sostegno fattivo dei protagonisti della vita locale: dalla Banca Polare di Lodi, al Cittadino - quotidiano del Lodigiano e del Sud Milano, agli assessorati alla Cutura e all’Agricoltura della Provincia di Lodi, al Comune di Lodi, al Consorzio agrario di Lodi e Milano, ad imprese del settore agricolo come Gemma due e la Santangiolina - Latte delle fattorie Lombarde.
Con la prefazione di Giacomo Rossi e 52 immagini fotografiche di Oliviero Ferri il volume illustra le seguenti cascine: La Pezzolo, La Pezzolo Di Codazzi, La Case Nuove, La Magnani, La Portadore Alto, La Belvignate, L’isola Balba, La Gallinazza, La Biraga Grande, La San Tommaso, La Tre Cascine, La Cà Del Doss, La Cantalupo, La Saline, La Barbavara , La Fornasotto, La Monastero, La Dossena, La Buttintrocca, La Del Lago, L’ Isella, La Grande, La San Marco, La Sant’ignazio, La Carneselle, La Cavelzano, La Frandellona, La Uggeri, La Villafranca, La C.Na Vecchia, La Monasterolo, La Bruseda, La San Bernardino, La San Bassiano, La Cagnola, La Pozzo Bonella, La Sacchella, La Vistarina, La Pagnana, La Bordona, La Fornelli, La Moschinone, La Vinzaschina, La Villarossa, La Pieve Fissiraga, La Cà Del Ferro, La Chignola, La Grande Con Dosso Ducale, La Gualdane, La Dossi, La C. Na Scapadina, La San Leone.
Recensioni vol. I
- Il Cittadino del 12 dicembre 2008: Ferruccio Pallavera Eugenio Lombardo, il cantore delle cascine del Lodigiano pubblicato a p.41
Il secondo volume
Vol.II
L'iniziativa editoriale si eleva sul sostegno fattivo dei protagonisti della vita locale: dalla Banca Polare di Lodi, al Cittadino - quotidiano del Lodigiano e del Sud Milano, agli Assessorati alla Cultura e all’Agricoltura della Provincia di Lodi, al Comune di Lodi, al CRS Comitato Ricerche Storiche, a Gemma due prodotti per l’agricoltura, all’azienda agricola Bordona Farm e alla Santangiolina Latte, all’azienda agricola Anteo di Rocca de’ Giorgi.
Con la prefazione di Giacomo Rossi e con oltre 52 immagini fotografiche di Arianna Angeloni, il volume illustra le seguenti cascine: La Marmorina, La Tre Marie, La San Gabriele, La Balduca, La Bertoline, La Palazzo, La Terenzano, La Nuova, La Grande, La Sabbiona, La Isolone, La Grande, La Castello de’ Roldi, La Spolverera, La San Tommaso, La Cusanina, La San Francesco, La Triulzina, La Garibolda, La Bastia, La Campolungo, La Porchirola, La Sesmones, La Graminello, La Mongiardino, La Barattiera, La Colombera, La Griona, La Molino Pagnana, La Cologno, La Martinetta, La Venezia, La Ceradello, La Malgarottina, La De Lassi, La Molina, La Costino, La Molino Mangialupo, La Malpensata, La Guado, La Bossa, La Porchera, La Cascinazza, La Porticone, La Varia, La S. Maria Bassa, La Vittoria, La Casaletti, La Corte S. Andrea, La Gugnano, La Sabbadine, La Gelsomina.
Recensioni vol. II
- Il Cittadino del 12 dicembre 2009 - Questa notte Nostalgia si è presa la sua rivincita sull'alba - «Ma come facevano i fittavoli di inizio novecento, con quaranta vacche e dieci figli; come facevano a vedersene morire la metà di malattia... metà dei figli... Eugenio Lombardo narra vicende che sommate a quelle del primo volume fanno 104 storie. 104 storie per raccontarne una sola: la storia della paura e della nostalgia. La nostalgia che induce i figli degli agricoltori a restare in cascina fin verso la quarantina, quando a forza di sudore e lacrime si sono raggranellati i soldi per avviare un’azienda agricola da soli. La nostalgia che li fa ritornare ai campi anche dopo una laurea in Bocconi. La nostalgia che li fa resistere anche quando la paura mette a segno la sua prima grande vittoria negli anni ‘60 e i braccianti, schiacciati dalla fatica, voltano le spalle alla terra guardando alla fabbrica e a uscire da quelle mura dove sono stati ammassati per generazioni.»
Il terzo volume
Vol.III
L'iniziativa editoriale si eleva sul sostegno fattivo dei protagonisti della vita locale: dalla Banca Polare di Lodi, al Cittadino - quotidiano del Lodigiano e del Sud Milano, alla Provincia di Lodi, al Comune di Lodi, al CRS Comitato Ricerche Storiche, al Caseificio Zucchelli, a Gemma due prodotti per l’agricoltura, alla Mariani impianti fotovoltaici, alla Santangiolina Latte e alle aziende Cornalba, TMP, Euromarket, Studio Codeluppi, Pascquale Olivari.
Con la prefazione di Giacomo Rossi e con 52 immagini fotografiche di Emanuele Cristallo, il volume illustra le seguenti cascine: La Resega, La Tre Marie, La Brusada di Sotto, La Campolungo, La Piva, La Monteguzzo di Borghetto L., La Sant'Antonio di Borghetto L., La Taccadizza, La Grande di Casaletto L., La Grande di Casalpusterlengo, La Punte Alte, La Vigna, La S.Maria di Castiglione d'A,, La Vallicella, La Grande di Cavenago d'A., La Ronchi Vecchi, La Dosso, La Di Casa, La Cantone, L'Incantonatella, La Facchinetta, La Carazzina, La Torre dei Dardanoni, La Lodolina, La Vigadore, La S.Francesco Mag. di Maleo, La Vigana, La Lanfroia, La Lago, La Virolo, La Corte Grande di Ossago, La Ceppeda, La Malguzzana, La Brazzalengo, La Divizia, La Carbonara III, La Grande di S.Martino in S., La Sesto Pergola, La Bosarda, La Nuova di S.Angelo L., La Ranere, La Fittarezza, La Campospino, La Chiesa Vecchia, La Bolenzano, La Cascine di Terranova P., La Braglia, La Novella, La Bordigherio, La Teresa, La Mignete.
 Eugenio Lombardo
Eugenio Lombardo, classe ’62, è un catanese di stanza a Lodi, ormai in servizio permanente effettivo, anche se non rinnega le origini, di cui come ogni siciliano va fiero, ma le annoda, una ad una, ai residui filari dei pioppi padani. A Lodi ha iniziato a scrivere per il quotidiano locale, «Il Cittadino», di cui da anni è un collaboratore fisso. E’ autore di saggi sulla storia locale lodigiana, nonché di un’apprezzata biografia di don Leandro Rossi e di un saggio dedicato alle donne missionarie del Lodigiano: «Lungo la Via», Mamma ed., 2008.
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